mercoledì 21 maggio 2014

Le verità parziali.

Stasera il candidato sindaco Ceraolo, durante il confronto fra i candidati, ha attaccato i Cittadini per Sacile perché, a suo dire, "si opposero alla convocazione del consiglio comunale, che doveva approvare una variante per un imprenditore, addirittura portando sentenze del tar".

Credo sia meglio dire le cose come si svolsero.

Lunedì 28 aprile 2014 l'amministrazione convocò la commissione urbanistica per presentare le osservazioni alla variante 69. Il giorno dopo, martedì 29 aprile 2014, convocò la conferenza dei capigruppo che fissa l'odg e la data del consiglio comunale, su proposta dell'amministrazione.

In tale riunione, presente per noi Roberto Cappuzzo, Ceraolo comunicò l'intenzione di fare il consiglio comunale "solo se siete tutti d'accordo" che si sarebbe dovuto tenere lunedì 5 maggio 2014.

Noi presentammo le nostre perplessità: la legge afferma che dalla pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi, i consigli comunali limitano la propria attività agli atti urgenti e improrogabili.

Di più, vi è questa sentenza del TAR FVG che afferma chiaramente che una variante non è motivo di urgenza:
In questa pagina della regione vi sono i chiarimenti necessari.
Quindi un tale consiglio comunale risulterebbe illegittimo ed impugnabile da qualsiasi cittadino.

Per questo Ceraolo, disse "lo facciamo solo se siete tutti d'accordo", perché sapeva bene i vincoli di legge e non voleva incorrere in problemi di annullamento del consiglio.

Da queste perplessità e dalla certezza che il consiglio che uscirà dalle urne avrà tutta l’autorevolezza e la volontà di decidere velocemente in merito a questa variante, nasce la nostra contrarietà.

Questa legge non l'hanno fatta né Cappuzzo né Gasparotto. Se al signor sindaco Ceraolo la legge non piace, poteva farla cambiare ai suoi rappresentanti (prima FI e poi PdL, ora non si sà) in seno a Regione e Parlamento. Finché ne aveva!

E' ora di smetterla di interpretare le leggi secondo le proprie necessità! E' ora di smetterla con questa moda di chiedere leggi flessibili per sè e per i propri amici e leggi severe per gli altri.

E pensare che il Signor Sindaco a Sacile è il massimo rappresentante del governo!

Se vi era una necessità importante l'amministrazione Ceraolo poteva presentare una variante puntuale da sola, invece di fare la variante 69 con decine di punti che ha richiesto mesi di iter procedurale.

Chi è causa del proprio male non incolpi gli altri, ma sè stesso.

1 commento:

  1. Grande Ale...nulla di più vero...ieri sera è passata come una cosa negativa il
    > nostro opporsi...."si opposero alla convocazione del consiglio comunale, che
    > doveva approvare una variante per un imprenditore, addirittura portando
    > sentenze del tar"....cioè....addirittura portando una sentenza del Tar!!!!....
    > si capisce come sia a livello comunale come a livello nazionale, la destra fa
    > un pò come vuole, infischiandosene altamente delle leggi....che per loro sono
    > modificabili a piacimento......Ceraolo Vergogna e Vergogna chi non glielo
    > dice!!!!

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