La scheda delle Regionali.

Osservando il cartellone che elenca i candidati alla carica di presidente della regione ed all'elezione del consiglio regionale, si nota un fatto all'apparenza innocuo: uno dei due candidati non ha scelto un suo simbolo.

Questo, però, potrebbe avere un impatto negativo sui voti di lista assegnati.

Vediamo innanzitutto come potrebbe essere fatta la scheda:

sulla sinistra sono riportati i candidati governatori e sulla destra i simboli delle liste collegate al candidato.
Si nota che Mario Rossi ha scelto il simbolo "cerchio marrone", mentre Luca Bianchi, non avendo scelto un proprio simbolo, trova riportati nel proprio riquadro i simboli delle liste collegate: "cerchio blu, "cerchio viola", "cerchio giallo".

Un elettore che apponesse un segno sul simbolo "cerchio arancione" darebbe il voto alla lista "cerchio arancione" ed al candidato Mario Rossi.


E fin qui tutto regolare.


Un elettore che apponesse un segno sul simbolo "cerchio blu" che sta sulla destra darebbe il voto alla lista "cerchio blu" ed al candidato Luca Bianchi.


E di nuovo, tutto regolare.






Ma se l'elettore, per distrazione oppure problemi visivi oppure età avanzata od altro, apponesse un segno sul simbolo "cerchio blu" che sta sulla sinistra non darebbe il voto alla lista "cerchio blu" ma solo al candidato Luca Bianchi.

Questo perché i riquadri sulla parte sinistra rappresentano i candidati alla carica di presidente e non le liste.

Da un punto di vista amministrativo il risultato è chiaro ed incontrovertibile, ma potrebbe non essere rappresentativo della volontà dell'elettore, né essere gradito alla lista "cerchio blu".

E' possibile che le operazioni di spoglio che verranno effettuate martedì 15 aprile siano complicate dalle proteste, comprensibili ma non ammissibili, dei rappresentanti di lista delle liste collegate a Luca Bianchi che non ha scelto un suo simbolo!

E' il caso di dire: chi è causa del suo mal pianga sè stesso?

Importante sarebbe non dover sentire, nei prossimi mesi, proteste post-elezioni di brogli elettorali o malafede nel disegno delle schede, per i motivi descritti.

Buon voto!

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