Una umanità piccola piccola in tempi bui.
In questi tempi difficili c'è gente che non riesce ad essere seria. Come riesca in tanta impresa è un mistero.
E' il caso di un tale che di fronte ad appunti critici motivati ricorre alla supponenza. Ha ereditato una piccola carica di consigliere comunale e già dà lezioni a destra e a manca, scaricando su altri le responsabilità proprie e dei suoi compagni d'avventura.
Cosa avevamo detto di così grave da meritare la prosa scombinata di A. G. junior? Qui ci verrebbe da dire: che non sappia il senior quel che fa o dice lo junior!
Avevamo detto semplicemente questo: lo spettacolo che troppi consiglieri comunali danno durante le sedute del Consiglio Comunale è semplicemente indecente, tale da demotivare ed allontanare i cittadini che vi assistessero.
Potremmo anche aggiungere che è indecente anche lo spettacolo di certe riunioni del nostro Consiglio Regionale e del Parlamento nazionale. Come tutti sanno, meno il baby consigliere di Sacile.
Potremmo perfino esser contenti che i presenti siano sempre una esigua minoranza. E invece no. Non lo siamo.
Né ironizziamo su un fenomeno della vita pubblica che è negativo, segno di disprezzo e di noncuranza.
Noi, che ci distinguiamo per volere fortemente la partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita della res publica - compresa quella sacilese - ne siamo molto, ma molto preoccupati.
Lui no. E quando ammette una qualche difficoltà ... ne dà colpa agli altri, che farebbero discorsi senza sostanza.
A proposito di discorsi vuoti si noti come riesca nella impresa di infiocchettare il suo discorsetto di un numero strepitoso di aggettivi: tale, tal, fantasioso, suo, (francamente) ridicolo, irrinunciabile, stomachevole, arrogante, pretestuoso, normale, difficile, nostro, (un'accusa) vergognosa, politica, inappropriato.
Meno aggettivi, baby. Più sostantivi. E, ci permettiamo di suggerirgli: più sostanza!
Quanto alle riunioni di 'Libertà civica', su cui pretende di mettere becco, ci limitiamo a sottolineare come esse si tengano davvero e con grande libertà e passione. Le nostre sono riunioni in cui si parla e soprattutto si ascolta: dunque si pensa.
Non sono mere riunioni familiari.
Eh, baby?
E' il caso di un tale che di fronte ad appunti critici motivati ricorre alla supponenza. Ha ereditato una piccola carica di consigliere comunale e già dà lezioni a destra e a manca, scaricando su altri le responsabilità proprie e dei suoi compagni d'avventura.
Cosa avevamo detto di così grave da meritare la prosa scombinata di A. G. junior? Qui ci verrebbe da dire: che non sappia il senior quel che fa o dice lo junior!
Avevamo detto semplicemente questo: lo spettacolo che troppi consiglieri comunali danno durante le sedute del Consiglio Comunale è semplicemente indecente, tale da demotivare ed allontanare i cittadini che vi assistessero.
Potremmo anche aggiungere che è indecente anche lo spettacolo di certe riunioni del nostro Consiglio Regionale e del Parlamento nazionale. Come tutti sanno, meno il baby consigliere di Sacile.
Potremmo perfino esser contenti che i presenti siano sempre una esigua minoranza. E invece no. Non lo siamo.
Né ironizziamo su un fenomeno della vita pubblica che è negativo, segno di disprezzo e di noncuranza.
Noi, che ci distinguiamo per volere fortemente la partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita della res publica - compresa quella sacilese - ne siamo molto, ma molto preoccupati.
Lui no. E quando ammette una qualche difficoltà ... ne dà colpa agli altri, che farebbero discorsi senza sostanza.
A proposito di discorsi vuoti si noti come riesca nella impresa di infiocchettare il suo discorsetto di un numero strepitoso di aggettivi: tale, tal, fantasioso, suo, (francamente) ridicolo, irrinunciabile, stomachevole, arrogante, pretestuoso, normale, difficile, nostro, (un'accusa) vergognosa, politica, inappropriato.
Meno aggettivi, baby. Più sostantivi. E, ci permettiamo di suggerirgli: più sostanza!
Quanto alle riunioni di 'Libertà civica', su cui pretende di mettere becco, ci limitiamo a sottolineare come esse si tengano davvero e con grande libertà e passione. Le nostre sono riunioni in cui si parla e soprattutto si ascolta: dunque si pensa.
Non sono mere riunioni familiari.
Eh, baby?
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Per approfondire:
Articolo su "consiglieri distratti" Messaggero
Replica su "consiglieri distratti" Messaggero