giovedì 4 dicembre 2008

Servizio idrico integrato.


Il giorno 4 Novembre si è svolto il consiglio comunale che riportava all'ordine del giorno anche i seguenti punti:

  • Adesione alla Società GEA - Gestioni Ecologiche e Ambientali S.p.A. mediante sottoscrizione di n. 5.000 azioni di nuova emissione e approvazione dello Statuto della Società.
  • GEA Gestioni Ecologiche e Ambientali S.p.A. — Approvazione della “Convenzione per la gestione in forma associata e coordinata di servizi pubblici locali e per l’esercizio sulla società di gestione di un controllo analogo a quello esercitato sui servizi comunali (art. 30 e art. 113, 50 comma, lett. C, decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267” e del testo dell’Atto Unilaterale d’Obbligo per l’accettazione formale di tutte le, clausole, atti e condizioni contenute nella stessa.
In sostanza è stata approvata l'adesione a GEA al fine di costituire, successivamente, una società con lo scopo di gestire la rete idrica dei comuni associati.

Questo manovra si rende necessaria per ottemperare all'obbligo derivante dal

Servizio idrico integrato.


Il servizio idrico integrato è costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha avviato la riforma dei servizi idrici, disciplinando l’organizzazione del settore idrico secondo i principi di precauzione, di salvaguardia delle aspettative e dei diritti delle generazioni future, del risparmio e del rinnovo delle risorse idriche, considerando il diritto all’acqua come diritto inalienabile dell’uomo a carattere universale.

E’ considerato prioritario l’uso dell’acqua per il consumo umano.
A tal fine sono stati individuati 4 Ambiti territoriali ottimali (ATO) regionali e un Ambito territoriale ottimale interregionale nei quali il servizio sarà svolto mediante forme di gestione che rispondano ai di efficienza, efficacia ed economicita’. Gli ATO individuati sono i seguenti:

  • Ambito territoriale ottimale, denominato "Occidentale", comprendente il territorio della Provincia di Pordenone (ad esclusione dei comuni inseriti nell’ATO interregionale);
  • Ambito territoriale ottimale, denominato "Centrale", comprendente il territorio della Provincia di Udine;
  • Ambito territoriale ottimale, denominato "Orientale goriziano", comprendente il territorio della Provincia di Gorizia;
  • Ambito territoriale ottimale, denominato "Orientale triestino" comprendente il territorio della Provincia di Trieste;
  • Ambito territoriale ottimale interregionale del Lemene, comprendente i Comuni regionali di Arzene, Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Chions, Cordovado, Fiume Veneto, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordeneone, Pravisdomini, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Valvasone e Zoppola.

In ogni ATO deve costituirsi l’Autorità d'ambito, struttura dotata di personalità giuridica, alla quale gli enti locali partecipano obbligatoriamente ed alla quale è trasferito l'esercizio delle competenze ad essi spettanti in materia di gestione delle risorse idriche.

Attualmente l’Autorità dell’Ambito territoriale ottimale Orientale Goriziano ha completato il percorso previsto dalla riforma, affidando il servizio idrico integrato ad un unico gestore sull'intero territorio di propria competenza.

Civici insieme. Dal Nordest l’idea di una nuova politica: "Libertà Civica"


Si organizza il movimento civico interregionale per colmare il vuoto di un bipartitismo che ha già dimostrato tutti i suoi limiti.
A Sesto al Reghena presso l'Abbazia Benedettina sabato 22 novembre si è svolto il convegno: “Civici insieme. Dal Nordest l’idea di una nuova politica”.

Il nuovo progetto civico interregionale si chiamerà "Libertà Civica" e vede uniti in rete, sotto un’unica denominazione, i movimenti civici regionali di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Liguria, con interesse e adesioni espresse anche da altre realtà civiche di Piemonte, Emilia Romagna e Trentino – Alto Adige.

Il varo ufficiale del nuovo movimento interregionale “Libertà Civica” è avvenuto durante il convegno, organizzato dalla Rete Civica Veneta e dall’associazione civica friulana “Una Regione in Comune”.

Il neonato movimento è caratterizzano da alcuni principi basilari e da cinque aggettivi

Principi: buona politica, autonomia e territorio, patriottismo costituzionale, nuovo umanesimo, organizzazione federata del movimento.

Ad essi vanno accompagnati gli aggettivi originario, perché nuovo e non derivato da altre esperienze, umile, perché espressione di terra e di vero amore alle persone e al territorio, intelligente, perché capace di guardare al futuro e di collegare insieme, valorizzandole, realtà diverse, cordiale, perché mosso da intensa passione civile e moderno, perché capace di affrontare le nuove sfide della società contemporanea

Il convegno di Sesto al Reghena, al quale hanno partecipato numerosi amministratori locali ed esponenti delle varie realtà civiche provinciali del Veneto e delle regioni dell’Italia settentrionale, ha suscitato grande interesse e generale apprezzamento.

La manifestazione si è conclusa con la firma del “Patto Federativo” da parte dei rappresentanti delle quattro reti regionali, che delinea il contesto socio-economico e politico che caratterizza la vita democratica del Paese e le ragioni di Libertà Civica, una rete di liste e realtà civiche coordinate presenti nel Nord del Paese, organizzata su base federativa, caratterizzata da una leadership plurale e guidata da un coordinamento interregionale.
Il “Patto Federativo” esplicita i principi e i caratteri distintivi che animano il nuovo movimento. In particolare, libertà ed eguaglianza, fiducia e solidarietà, etica privata e pubblica, efficienza e merito, trasparenza, limite dei mandati elettivi costituiscono i caratteri distintivi dell’impegno civico in politica.
Gli obiettivi programmatici che Libertà Civica ha individuato e con i quali vuole contribuire al governo del territorio sono la federazione delle realtà locali per efficaci processi decisionali, lo spazio alla partecipazione, il sostegno all’impresa e al lavoro, la semplificazione, una forte coesione sociale, un fisco più giusto, il sostegno al volontariato e la qualità della vita con particolare attenzione all’ambiente.

Cappuzzo si ricandida alla guida della città.

Durante l'incontro di giovedì 13 Novembre 2008, Roberto Cappuzzo ha dato dà la propria disponibilità per la candidatura alla guida della città per il prossimo mandato amministrativo.

La sera stessa il gruppo consiliare dei Cittadini per Sacile ha ribadito l'appoggio al Sindaco Cappuzzo e la volontà di sostenerlo e proporlo quale candidato alle prossime elezioni amministrative.

Ora dovrà essere cercato il consenso più ampio per proporre una coalizione che possa portare al successo.

Per il momento:

"In bocca al lupo, Roberto!"