venerdì 23 maggio 2014

CONFRONTO TRA I CANDIDATI SINDACI

Il confronto tra i candidati alla carica di Sindaco della città di Sacile di Martedi (20 maggio 2014), non è stato all’altezza delle aspettative.
Non lo è stato in primis per colpa dell’organizzazione, un ASCOM che forse non ambiva ad offrire un’occasione alla cittadinanza ma solo ai propri associati, da qui la scelta di una sala ampiamente inadatta.
Lo è stato per volontà dell’amministrazione uscente che non ha messo a disposizione di questa importantissima occasione le sale più capienti, paurosa com’è del confronto e del giudizio di un pubblico che non sia la propria claque.
Andando al confronto, ho trovato nelle risposte dei candidati Sindaco le loro vere identità, ciascuno è stato sincero e si è mostrato per come è veramente con pregi e difetti, ma chi non ne ha!


Ceraolo si è dimostrato a suo agio, forte della conoscenza di quanto gli veniva chiesto, ma come sempre affascinato dai suoi mantra che ripete ormai senza più curarsi di mascherare la loro falsità. Cosi come ebbe a fare nel 2009 quando con il pinocchio suo degno mentore, raccontò ai sacilesi di 18 milioni giacenti in cassa inutilizzati dalla mia amministrazione, salvo smentirsi appena giunto a governare riconoscendo che erano soldi in attesa di essere liquidati a quanti stavano compiendo le molte opere in cantiere. Visione egoista che ha mantenuto per cinque anni, applicando e convincendosi che esistono due pesi e due misure sempre a favore del suo operare e di quanti lo circondano.
Ecco quindi che i trasferimenti calano, ma nei bilanci le cifre complessive rimangono sempre simili (relazione bilancio 2013, tabella 2.1 fonti finanziamento; 2010 € 22.998.048; 2013 € 22.010.465);
la pressione fiscale è la più bassa rispetto gli altri, non importa se è inutilmente alzata ai sacilesi (relazione bilancio 2013, indicatori pressione tributaria, quadro d) pag 74; anno 2009 € 252,38; anno 2013 € 354,47);
la sua amministrazione è la più partecipativa perché va nelle frazioni una volta all’anno, scordandosi che è stato costretto a farlo perché così ha iniziato a fare la mia amministrazione diversamente da quella di prima dove lui e molti degli assessori e compagni di adesso già c’erano;
i consigli comunali non si fanno perché con il gruppo dei cittadini mi sono opposto, e non perché la legge non lo consente (DLgs 267/2000 articolo 38, comma 5).
Come fidarsi dei programmi di tale candidato? Inutile ribadirlo ma non si è dimostrato un amministratore capace ed i sacilesi invece di sbuffare in continuazione, devono dar seguito alle loro lamentele e mandarlo a casa, ricordandosi che il voto alle variegate e differenti liste che lo appoggiano avrà come risultato la sua elezione.


Basso si è dimostrato pronto e convincente, con alcune lacune date soprattutto dalla non puntuale conoscenza di fatti e meccanismi della macchina amministrativa. Io lo so bene e l’ho sempre dichiarato, piuttosto di cattivi maestri meglio il duro lavoro ed imparare regole e meccanismi. SI può fare in fretta e riuscire poi, a compiere velocemente e meglio quanto ci si prefigge. Dice che la sua candidatura era pronta in Novembre: se il PD avesse acconsentito alle primarie così come chiesto più volte dai Cittadini per Sacile, la sua candidatura sarebbe stata più forte e sicuramente più conosciuta ai sacilesi (che ancora in molti non sanno chi sia). Il suo programma parla di coesione sociale, ritrovata unità di intenti perché solo così si può vincere questa crisi, di giovani e di futuro sostenibile, Sacile cambia verso, unica incognita se tutti lo seguiranno nel cambiamento o inizieranno i distinguo.

Zorzetto paga lo scotto di non avere supporti nelle istituzioni e fatica ad avere una piena conoscenza degli innumerevoli ambiti dell’amministrazione cittadina. Ha un programma asciutto e concreto ed ha dimostrato di avere la determinazione per attuarlo. In caso di vittoria troverà sicuramente chi lo saprà aiutare a raggiungere quanto prefissato. Ha dalla sua una libertà ed una autonomia che compagini variegate e differenti tra loro come sono quelle di CD e CS, non possono garantire. E’ la vera novità per Sacile e se vincesse, sicuramente realizzerà quanto scritto nel suo programma.  

Per finire meschina è stata la figura fatta dal candidato Zuzzi del M5S. Molti dei suoi candidati erano presenti ma lui no, sicuramente un ordine del movimento, ma non mi fido di chi non accetta le regole ed il confronto proponendosi di fare tutto da solo. Abbiamo visto come è finito a Parma, per governare ci vuole l’apporto di tutti, anche dai banchi dell’opposizione, come si è accorto il Sindaco Pizzarotti. Ma questo non piace al loro capo, e per questa libertà viene estromesso. A Sacile una loro vittoria riproporrebbe questo schema, tra un’amministrazione che intende rispondere alle richieste dei cittadini, ed un movimento che vuole soverchiare con logiche e partite che annullerebbero la loro autonomia. Le abbiamo purtroppo già viste queste lotte interne tra i partiti, che non esitano ad immolare il nostro territorio per raggiungere traguardi in altri livelli di governo; è proprio perché non sopporto questo che sono e resterò civico, ed ai civici do la mia fiducia.

Roberto Cappuzzo 

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